Incontro con i vicini del Tempio

Incontro con i vicini del Tempio

Sabato 19 aprile 2025, vigilia di Pasqua, alle ore 11.00 avrà luogo in Rotonda l’annuale incontro rivolto a quanti seguono le iniziative culturali, artistiche e religiose del Tempio ed in particolare alle persone e alle famiglie che risiedono nelle aree prossime alla Rotonda. Quest’anno l’appuntamento riguarderà soprattutto il Tempio visto in relazione a Rovigo, dai simboli della città variamente presenti nell’edificio alla presenza nel peristilio della Rotonda di monumenti e iscrizioni prima collocate in altri edifici rodigini. Per l’occasione, come ogni anno, sarà visibile la scultura lignea del Cristo conservata sotto la mensa dell’altare ed aperta alla venerazione dei fedeli dal venerdì santo al lunedì di Pasqua.

Il Sindacato del Tempio del Soccorso

In ricordo a Maria Teresa Pasqualini Canato

 

Martedì 22 aprile alle ore 18.00 presso il Tempio della Rotonda

Il 21 marzo di quest’anno è deceduta a Venezia la prof. Maria Teresa Pasqualini Canato, insegnante per molti anni nelle Scuole Superiori di Rovigo e Venezia, Preside, studiosa di figure, famiglie e soprattutto di vicende risorgimentali del Polesine, autrice di numerose pubblicazioni. La prof. Pasqualini Canato ha curato tra l’altro, assieme a Carla Boccato, i due volumi dal titolo “Il potere nel sacro”, editi dalla Minelliana, contenenti una attenta analisi sui teleri della Rotonda, frutto di una lunga ed appassionata indagine tra i documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Venezia. Ricordando soprattutto l’impegno intellettuale per le vicende artistiche della Rotonda ma al tempo stesso interprete della gratitudine della città verso questa docente e ricercatrice, il Sindacato del Tempio del Soccorso ha promosso la celebrazione di una Santa Messa in memoria e suffragio della prof. Pasqualini Canato per martedì 22 aprile alle ore 18 presso il Tempio della Rotonda.

 

Rovigo Celebra Vivaldi con la Rassegna “Musica Triumphans”


Rovigo, dicembre 2024 – La città di Rovigo ha vissuto tre serate memorabili dedicate alla musica
barocca e a uno dei suoi più grandi protagonisti: Antonio Vivaldi. La rassegna “Musica
Triumphans”, tenutasi al Tempio della Rotonda, ha offerto al pubblico un viaggio emozionante nel
mondo musicale del compositore veneziano, grazie all’esecuzione di pezzi di rara bellezza da parte
dell’ensemble L’Appassionata e del Coro Polifonico Melos.
Le Quattro Stagioni: un’apertura trionfale Il 7 dicembre, la rassegna si è aperta con un concerto
che ha avuto come protagonista l’ensemble L’Appassionata, accompagnato dal violino solista di
Elisa Spremulli. La serata è iniziata con il Concerto in Sol maggiore RV 151 “Alla Rustica” e si è
conclusa con il Concerto in Do maggiore RV 179, evocando la spiritualità del Tempio. Il cuore del
concerto sono state le celebri Quattro Stagioni, dove il virtuosismo di Spremulli, accompagnato
dalla lettura dei sonetti di Vivaldi da parte del professor Guido Gregori, ha regalato al pubblico
un’esperienza coinvolgente e raffinata.
Fiati protagonisti con “La Tempesta di Mare” Il 14 dicembre, la rassegna ha visto brillare gli
strumenti a fiato, con un programma che ha esaltato il fagotto e il flauto. Francesco Fontolan
(fagotto), Tommaso Benciolini (flauto) e Aurora Salvetti hanno eseguito il Concerto per due flauti
RV 533 e il Concerto per fagotto RV 481. Il clou della serata è stato il Concerto per flauti e fagotto
in Do maggiore RV 570, in cui il dialogo tra gli strumenti ha affascinato il pubblico, mettendo in
evidenza la maestria dei solisti.
Il “Gloria” di Vivaldi conclude l’anno in grande stile Il 21 dicembre, la rassegna ha visto il Coro
Polifonico Melos e l’orchestra L’Appassionata eseguire alcuni dei capolavori vivaldiani più celebri,
tra cui la Sinfonia in Si minore “Al Santo Sepolcro” e il Gloria in Re maggiore. Sotto la direzione
del M° Roberto Spremulli, le soliste Beatrice Greggio (soprano), Marina De Liso (mezzosoprano) e
Miriam Callegaro (contralto) hanno offerto un’interpretazione emozionante e coinvolgente. Il
concerto ha anche celebrato il 30° anniversario del Coro Polifonico Melos, una pietra miliare per la
musica corale in città.
Un successo indimenticabile Concludendo in bellezza, la rassegna “Musica Triumphans” ha
saputo unire la musica sublime di Vivaldi alla magica atmosfera del Tempio della Rotonda,
lasciando un segno indelebile nel cuore dei partecipanti. Tre serate di grande livello artistico, che
hanno celebrato non solo il genio di Vivaldi, ma anche la passione e la dedizione dei musicisti che
hanno reso possibile questo evento unico. Un appuntamento che Rovigo ricorderà a lungo.

Festa della Madonna della Salute in Rotonda. Incontro con il volontariato.

Festa della Madonna della Salute in Rotonda. Incontro con il volontariato

Responsabili ed aderenti alle associazioni e gruppi di volontariato si sono incontrati nel Tempio della B. V. del Soccorso nella Festa giovedì 21 novembre, della Madonna della salute per un momento culturale e formativo. L’incontro ha permesso di apprezzare il patrimonio di arte e cultura che il Tempio conserva e il ruolo sociale svolto in oltre quattro secoli di presenza tra la gente di Rovigo. Il presidente del Sindacato, Adriano Mazzetti ha esposto gli aspetti storici, Chiara Tosini, componente del Sindacato insieme a Nicola Cittadin, Don Marino Zorzan, Laura Drago, ne ha delineato i tratti pittorici, soffermandosi in particolare sui teleri e dipinti che avevano come oggetto l’accoglienza, il sostegno ai bisognosi. Infatti, accanto ai grandi teleri dedicati ai podestà veneziani, vi sono 20 dipinti che rappresentano alcuni dei 115 “Miracoli e Gratie della Beata Vergine”, pubblicati da Celio Nicolio nel 1599. Ad esempio Francesco Zenato e Andrea Menon si ritrovano incolumi, il primo dopo l’assalto ai briganti e il secondo dopo essere stato travolto da un muro, per essersi rivolti alla Vergine; così come la gamba lesionata del figlio di Isabella Rava viene sanata anche per le preghiere rivolte a Maria. Meno noti, ma di grande interesse storico sono anche le due tele, ai lati dell’altare, rappresentanti i due Provveditori alla Sanità veneziana Alvise Molin e Lorenzo Minotto, incaricati di occuparsi della salute pubblica, in occasione del focolaio di peste, che dal 1655 si stava diffondendo dal Sud al Nord Italia.

L’analisi dei dipinti è stata quest’anno agevolata dal nuovo, funzionale impianto di illuminazione che valorizza le grandi opere che decorano le pareti del tempio.

La Rotonda in passato ha rappresentato un rifugio per le famiglie in difficoltà come avvenne nel 1882, allorché – lo ricorda una lapide nel peristilio – la il Tempio ha ospitato, per un anno, diverse famiglie rimaste senza abitazione per la grande rotta dell’Adige. Per gli sfollati polesani che in occasione di tale emergenza hanno raggiunto Padova sono sorte nella città del Santo le Cucine economiche popolari, una Istituzione che da 142 anni svolge una importante attività nell’ambito della solidarietà e del volontariato. Ne ha parlato suor Annamaria Saponara operatrice delle Cucine economiche popolari di Padova. Riportiamo alcuni brani del suo intervento: “Nel 1882, mentre il Tempio della Rotonda si attrezzava per essere luogo di riferimento e di rifugio per le famiglie in difficoltà rimaste senza abitazione a causa della grande rotta dell’Adige, a Padova sorgevano le Cucine Economiche Popolari, per dare sostegno a quelle persone che avevano lasciato le zone alluvionate del Polesine e si erano dirette verso la città. E’ questo un filo rosso che unisce il Tempio della Rotonda di Rovigo con le Cucine Economiche Popolari di Padova: è il filo dell’accoglienza, della cura per il prossimo in difficoltà, in una sola parola è il filo rosso della carità…Da questa esperienza deriva a ciascuno di noi l’invito ad avere uno sguardo attento alle persone e alle situazioni che ci circondano e a lasciarci interrogare da esse. Altro passo che siamo invitati a compiere è chiederci: “Io cosa posso fare?”, proprio come Stefania Omboni che nel 1882, in risposta al bisogno di queste persone, fece quanto era nelle sue possibilità e aprì una piccola mensa. Tutti possiamo fare la nostra parte per sostenere i fratelli e le sorelle in difficoltà; tuttora le Cucine Popolari godono del contributo di tante persone, volontari e donatori, che scelgono di mettere a disposizione il loro tempo e le loro risorse, necessari perché l’opera possa continuare a perseguire il suo impegno. Le Cucine inoltre operano in sinergia con le varie realtà territoriali. Collaborano con scuole, centri, università, enti territoriali, per la costruzione di progetti educativi, tirocini, stage, percorsi di alternanza scuola-lavoro di qualità, per la promozione di una visione del mondo solidale, inclusiva, sostenibile, basata sulla giustizia sociale, sul rispetto dei diritti umani e della cultura del dono…Gli operatori delle Cucine desiderano essere un ponte per le persone che vivono la grave marginalità sociale, aiutandole a riprendere in mano la propria vita per reinserirsi attivamente e costruttivamente nella società. Nello stesso tempo desiderano aiutare la cittadinanza tutta ad aprire gli occhi per riconoscere gli invisibili del nostro tempo come persone, con il proprio nome e la propria storia, degne di una possibilità di rinascita. Tutto questo fa delle Cucine Economiche Popolari un variegato crocevia che permette a persone di mondi e culture diverse di entrare in relazione, uno spazio di crescita e di formazione, un luogo che profuma di speranza”.

Un caloroso applauso ed un cordiale ringraziamento a suor Annamaria hanno concluso l’appuntamento in Rotonda, arricchito da alcuni brevi ed indovinati intermezzi musicali curati all’organo da Nicola Cittadin accompagnato dal violinista Nicola Breda.