Festa della Madonna della Salute in Rotonda. Incontro con il volontariato.

Festa della Madonna della Salute in Rotonda. Incontro con il volontariato

Responsabili ed aderenti alle associazioni e gruppi di volontariato si sono incontrati nel Tempio della B. V. del Soccorso nella Festa giovedì 21 novembre, della Madonna della salute per un momento culturale e formativo. L’incontro ha permesso di apprezzare il patrimonio di arte e cultura che il Tempio conserva e il ruolo sociale svolto in oltre quattro secoli di presenza tra la gente di Rovigo. Il presidente del Sindacato, Adriano Mazzetti ha esposto gli aspetti storici, Chiara Tosini, componente del Sindacato insieme a Nicola Cittadin, Don Marino Zorzan, Laura Drago, ne ha delineato i tratti pittorici, soffermandosi in particolare sui teleri e dipinti che avevano come oggetto l’accoglienza, il sostegno ai bisognosi. Infatti, accanto ai grandi teleri dedicati ai podestà veneziani, vi sono 20 dipinti che rappresentano alcuni dei 115 “Miracoli e Gratie della Beata Vergine”, pubblicati da Celio Nicolio nel 1599. Ad esempio Francesco Zenato e Andrea Menon si ritrovano incolumi, il primo dopo l’assalto ai briganti e il secondo dopo essere stato travolto da un muro, per essersi rivolti alla Vergine; così come la gamba lesionata del figlio di Isabella Rava viene sanata anche per le preghiere rivolte a Maria. Meno noti, ma di grande interesse storico sono anche le due tele, ai lati dell’altare, rappresentanti i due Provveditori alla Sanità veneziana Alvise Molin e Lorenzo Minotto, incaricati di occuparsi della salute pubblica, in occasione del focolaio di peste, che dal 1655 si stava diffondendo dal Sud al Nord Italia.

L’analisi dei dipinti è stata quest’anno agevolata dal nuovo, funzionale impianto di illuminazione che valorizza le grandi opere che decorano le pareti del tempio.

La Rotonda in passato ha rappresentato un rifugio per le famiglie in difficoltà come avvenne nel 1882, allorché – lo ricorda una lapide nel peristilio – la il Tempio ha ospitato, per un anno, diverse famiglie rimaste senza abitazione per la grande rotta dell’Adige. Per gli sfollati polesani che in occasione di tale emergenza hanno raggiunto Padova sono sorte nella città del Santo le Cucine economiche popolari, una Istituzione che da 142 anni svolge una importante attività nell’ambito della solidarietà e del volontariato. Ne ha parlato suor Annamaria Saponara operatrice delle Cucine economiche popolari di Padova. Riportiamo alcuni brani del suo intervento: “Nel 1882, mentre il Tempio della Rotonda si attrezzava per essere luogo di riferimento e di rifugio per le famiglie in difficoltà rimaste senza abitazione a causa della grande rotta dell’Adige, a Padova sorgevano le Cucine Economiche Popolari, per dare sostegno a quelle persone che avevano lasciato le zone alluvionate del Polesine e si erano dirette verso la città. E’ questo un filo rosso che unisce il Tempio della Rotonda di Rovigo con le Cucine Economiche Popolari di Padova: è il filo dell’accoglienza, della cura per il prossimo in difficoltà, in una sola parola è il filo rosso della carità…Da questa esperienza deriva a ciascuno di noi l’invito ad avere uno sguardo attento alle persone e alle situazioni che ci circondano e a lasciarci interrogare da esse. Altro passo che siamo invitati a compiere è chiederci: “Io cosa posso fare?”, proprio come Stefania Omboni che nel 1882, in risposta al bisogno di queste persone, fece quanto era nelle sue possibilità e aprì una piccola mensa. Tutti possiamo fare la nostra parte per sostenere i fratelli e le sorelle in difficoltà; tuttora le Cucine Popolari godono del contributo di tante persone, volontari e donatori, che scelgono di mettere a disposizione il loro tempo e le loro risorse, necessari perché l’opera possa continuare a perseguire il suo impegno. Le Cucine inoltre operano in sinergia con le varie realtà territoriali. Collaborano con scuole, centri, università, enti territoriali, per la costruzione di progetti educativi, tirocini, stage, percorsi di alternanza scuola-lavoro di qualità, per la promozione di una visione del mondo solidale, inclusiva, sostenibile, basata sulla giustizia sociale, sul rispetto dei diritti umani e della cultura del dono…Gli operatori delle Cucine desiderano essere un ponte per le persone che vivono la grave marginalità sociale, aiutandole a riprendere in mano la propria vita per reinserirsi attivamente e costruttivamente nella società. Nello stesso tempo desiderano aiutare la cittadinanza tutta ad aprire gli occhi per riconoscere gli invisibili del nostro tempo come persone, con il proprio nome e la propria storia, degne di una possibilità di rinascita. Tutto questo fa delle Cucine Economiche Popolari un variegato crocevia che permette a persone di mondi e culture diverse di entrare in relazione, uno spazio di crescita e di formazione, un luogo che profuma di speranza”.

Un caloroso applauso ed un cordiale ringraziamento a suor Annamaria hanno concluso l’appuntamento in Rotonda, arricchito da alcuni brevi ed indovinati intermezzi musicali curati all’organo da Nicola Cittadin accompagnato dal violinista Nicola Breda.

Celebrazione in Rotonda nella vigilia di Natale

Celebrazione in Rotonda nella vigilia di Natale

Come ogni anno la città si è ritrovata in Rotonda alla messa della vigilia di Natale per un momento di preghiera e per un augurio. Prima della celebrazione il Presidente del Sindacato del Tempio del Soccorso Adriano Mazzetti nel dare il benvenuto alle autorità e ai fedeli convenuti numerosi in Rotonda ha rilevato che “l’anno che si sta per concludere ha rappresentato un momento forte, un periodo intenso nei rapporti tra la Rotonda e la città di Rovigo, non solo attraverso le attività musicali, concerti e cori, ma anche grazie a visite guidate, a riflessioni, a momenti di spiritualità, al dialogo con l’Amministrazione comunale proprietaria del Tempio, ad incontri con i gruppi di volontariato, all’avvio di un dialogo con la scuola e la realtà giovanile della città e del Polesine”.

Il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin nel suo intervento ha tra l’altro affermato: ”Ho scelto di essere soprattutto un sindaco presente, vicino alle persone. Ho incontrato cittadini, stringendo mani, ascoltando idee, preoccupazioni e progetti. Il mio numero, come sapete, è a disposizione di tutti: chiunque a Rovigo abbia una proposta, un progetto, una preoccupazione, è libero di contattarmi.

Penso che ogni comunità si fondi nei legami di valore e nella salute delle relazioni: è in questo che continuerò ad impegnarmi con la consapevolezza e la responsabilità di dover essere un esempio”. Dopo aver sottolineato la caratteristica sociale della comunità rodigina emersa soprattutto nei momenti di difficoltà ed aver ricordato recenti incontri con le persone e le famiglie il sindaco ha concluso augurando a tutti, con affetto e gratitudine, un 2025 pieno di salute, pace e soddisfazioni.

Mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria Rovigo, nel suo intervento di saluto e di augurio ha ricordato fare gli auguri sia un atto di speranza che supera le difficoltà e le sofferenze del presente e rivolgendosi ai presenti ha affermato: ” Pensando alla nostra Città mi sento di esprimere l’augurio che tutti insieme possiamo avviare e approfondire un percorso virtuoso di partecipazione, percorso animato da un confronto serio e rispettoso, dove ciascuno espone il proprio punto di vista ma è disponibile anche a riconoscere il valore delle argomentazioni degli interlocutori. Credo che anche per la nostra Città sia importante il richiamo fatto qualche giorno fa dal Presidente Mattarella il quale metteva in guardia dalla «progressiva polarizzazione» e dalla «radicalizzazione che pretende di semplificare escludendo l’ascolto e riducendo la complessità alle categorie di amico/nemico» e dalla «divaricazione incomponibile delle opinioni».

Per non cadere in queste derive che portano alla disgregazione e alla dispersione, è necessario che sappiamo coltivare quella condivisione di valori, di cultura, di sentimenti che fanno anche della nostra Città non un mero aggregato di persone, ma una comunità con una sua identità e un suo cammino. Buon Natale, buon anno!

Agli auguri del Sindaco e del Vescovo ha fatto seguito la celebrazione eucaristica, accompagnata dall’organo (M°. Nicola Cittadin) e dal coro Monte Pasubio RovigoBanca diretto dal M° Pierangelo Tempesta.

Concerto per il Cardinale al Tempio della Rotonda

Concerto per il Cardinale al Tempio della Rotonda

Nell’agosto 1958 la città di Rovigo e la diocesi di Adria accolsero ed onorarono Pietro Silvestri (1803-1875), da pochi mesi nominato cardinale, con manifestazioni culminate nella celebrazione liturgica e nel successivo momento culturale avvenuti in Rotonda a cura dell’Accademia dei Concordi. Proprio alla Rotonda domenica 10 marzo, al pomeriggio, un concerto corale e strumentale, seguito da un folto pubblico, ha ricordato l’evento di oltre 160 anni or sono. Dopo i saluti del presidente del Sindacato del Tempio, Adriano Mazzetti, il concerto è stato introdotto dal presidente dell’Accademia dei Concordi Pier Luigi Bagatin. “Il concerto vuole essere un grazie per un patrimonio storico-artistico di grande valore messo insieme nei secoli dai Silvestri e donato dal Cardinale e dal fratello alla città di Rovigo e al Seminario della diocesi di Adria-Rovigo; le opere a stampa sono ora conservate nella biblioteca Concordiana, i quadri a palazzo Roverella”. Significativa la presenza al concerto del presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro, che ha espresso la soddisfazione della Fondazione per le qualificate manifestazioni promosse in occasione della rassegna Silvestri, e del vescovo Pierantonio Pavanello che ha sottolineato il grande valore della mostra e del concerto “La mostra dedicata al cardinale Silvestri è stato uno scavo che ha portato alla luce l’identità profonda della città.” In Rotonda sono stati, infatti, riproposti nel “Concerto per il Cardinale”, ed in prima esecuzione in tempi moderni, alcuni brani musicali di ispirazione religiosa, composti a metà Ottocento. Il recupero delle composizioni è stato seguito dal maestro Nicola Cittadin con la collaborazione della Biblioteca del Seminario, dell’Archivio diocesano, della Biblioteca del Conservatorio statale F. Venezze e dell’Accademia dei Concordi. L’esecuzione è stata possibile grazie all’impegno del Coro Polifonico “Città di Rovigo” diretto da Vittorio Zanon, del contrabbassista Enrico Benà e dell’organista Nicola Cittadin. Il la al concerto è stato dato dell’inno austro ungarico Land der Berge, Land der Strome di Johann Holzer. E’ seguita Sonata n.9 per organo di Domenico Cimoso (1780-1850). I tanti beni lasciati dal Cardinal Silvestri alla nostra città e diocesi hanno portato alla scelta della composizione di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Beati Mortui, op 115, n°1. Successivamente è stata proposta, dell’organista e compositore Giovanni Morandi, Benedizione del Venerabile. Organo, contrabbasso e coro hanno quindi eseguito il Laudate pueri del trevigiano Nicolò Moretti: le partiture di questo brano e dei brani successivi sono conservati presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Rovigo. Dopo l’Inno “Creator Alme Siderum”di Autore anonimo, è stato eseguito il Beatus vir del rodigino Lorenzo Barbirolli; alcuni musici della famiglia Barbirolli suonarono nell’orchestra che accompagnò la “Messa in musica” in Rotonda per il Cardinal Silvestri. Il concerto si è concluso con Regina Caeli, omaggio a Maria, di Giuseppe Marino. Nella stupenda cornice della Rotonda il concerto ha offerto ai presenti la singolare suggestione della musica, raccordandosi alla mostra dedicata a Pietro e Girolamo Silvestri, allestita a palazzo Roncale, che si concludeva proprio nella stessa serata del 10 marzo dopo un notevole successo di critica e di pubblico.

Programma aggiornato Natale 2024

TEMPIO DELLA B.V. DEL SOCCORSO

DICEMBRE 2024

Sabato 7 dicembre ore 19.00
Musica Triumphans. Antonio Vivaldi alla Rotonda.
In collaborazione con
L’APPASSIONATA Orchestra da Camera e Gaspari Foundation
Le quattro stagioni
Elisa Spremulli, violino, L’APPASSIONATA, Lorenzo Gugole, concertatore
Venerdì 13 dicembre ore 11.00
Santa Messa in preparazione al Natale per il personale in servizio e in congedo della
Guardia di Finanza del Polesine
Venerdì 13 dicembre ore 20.30
Incontro di preghiera con Rosario e Celebrazione eucaristica

Sabato 14 dicembre ore 19.00
Musica Triumphans. Antonio Vivaldi alla Rotonda.
La Tempesta di mare
Tommaso Benciolini flauto, Aurora Salvetti, flauto,
Francesco Fontolan, fagotto,
L’APPASSIONATA, Lorenzo Gugole, concertatore
Mercoledì 18 dicembre ore 21.00
Serata di Canti Gospel Natalizi
Delta Gospel Voices diretto dal M.° G. Colelli
Ferrara Gospel Choir Academy diretto dal M° Simona Natali
Prenotazioni presso O.d.v. Bandiera Gialla – Rovigo
T. +39 347 1183904

Giovedì 19 dicembre ore 17.30
Concerto di Natale per la Città: Atmosfera celeste
Promosso dal Conservatorio Statale di Musica F. Venezze di Rovigo
Young Wind Band e coro voci bianche

Sabato 21 dicembre ore 19.00
Musica Triumphans. Antonio Vivaldi alla Rotonda.
Gloria in excelsis Deo
Beatrice Greggio Soprano,
Marina De Liso, mezzosoprano,
Miriam Callegaro, contralto
CORO POLIFONICO MELOS diretto da Roberto Spremulli
L’APPASSIONATA

Martedì 24 dicembre ore 18.00
Santa Messa di Natale
Celebrata da mons. Pierantonio Pavanello Vescovo di Adria – Rovigo alla presenza delle
Autorità civili e Militari.
Animerà la liturgia il Coro Monte Pasubio RovigoBanca diretto dal M° Pierangelo
Tempesta.
La celebrazione sarà preceduta dagli Auguri Natalizi alla cittadinanza da parte del
vescovo mons. Pierantonio Pavanello e del Sindaco Valeria Cittadin.

Domenica 29 dicembre ore 18.00
Festival Antichi Organi del Polesine diretto dal M° Nicola Cittadin
Organo Gaetano Callido 1767
Diego Cal, Tromba
Nicolò Sari, Organo

Incontro in Rotonda – Giovedì 21 novembre

Incontro in Rotonda

Giovedì 21 novembre la Rotonda accoglierà, come lo scorso anno,aderenti e
Responsabili dei Gruppi e delle Associazioni di volontariato per un momento culturale e formativo, volto a far apprezzare il patrimonio di arte e cultura che il Tempio conserva e il ruolo sociale svolto in oltre quattro secoli di presenza tra la gente di Rovigo.

Quest’anno la nuova ed adeguata illuminazione delle opere pittoriche consentirà di cogliere aspetti nuovi e singolari dei teleri e dei quadri che decorano le pareti, soprattutto quelli che si riferiscono ad episodi di solidarietà in particolari momenti della storia cittadina.

Il grande granaio che circonda il Tempio, inoltre, ha avuto un ruolo per la
conservazione del frumento e dei cereali e per un sostegno alla popolazione nei periodi difficili dovuti a carestie, epidemie, alluvioni. In alcuni casi il Tempio ha rappresentato un riferimento e un rifugio per le famiglie in difficoltà come nel 1882, allorché – lo ricorda una lapide nel peristilio – la Rotonda ha ospitato per un anno diversi gruppi familiari rimasti senza abitazione per la grande Rotta dell’Adige.

A causa della stessa Rotta molte persone hanno abbandonato la provincia di Rovigo per trovare accoglienza a nord dell’Adige ed in particolare a Padova. E proprio per sostenere questi polesani sono sorte a fine 1882 a Padova le Cucine economiche popolari, una Istituzione che da oltre 140 anni a Padova svolge una notevole attività nell’ambito della solidarietà e del volontariato.

Ce ne parlerà suor Annamaria Saponara che con altre persone è attualmente impegnata nelle Cucine economiche popolari. Prima di lei alcuni componenti del Sindacato della Rotonda presenteranno aspetti storici (Adriano Mazzetti) e pittorici (Chiara Tosini) del Tempio mentre Nicola Cittadin curerà alcuni brevi momenti musicali insieme al violinista Nicola Breda.

L’incontro del 21 novembre in Rotonda inizierà alle 17,00 e si concluderà alle 18,15.